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In Indonesia con bambini: jet lag, alimentazione, abbigliamento e vaccinazioni

In Indonesia con i bambini? Si può perché la famiglia stia insieme e si diverta con tante attività per grandi e per piccini. Sono infatti diverse le isole adatte a una vacanza tutti insieme. Siete preoccupati dal jet lag, dalla vaccinazioni da fare, dall’adattamento al clima e dall’alimentazione nel Paese asiatico? Niente paura, qui affronteremo tutti gli argomenti. Il viaggio aereo è lungo e richiede almeno uno scalo. In genere, tutte le compagnie aeree che fanno questa rotta assegnano automaticamente i posti vicini e, se c’è un neonato (da 0 a 2 anni), a disposizione c’è anche una culla. I sedili saranno quelli di prima fila, vicino al bagno. Il consiglio è di fare scalo nella penisola arabica per spezzare il viaggio a metà. Meglio che questo sia breve, però, per non allungare troppo i tempi del trasferimento aereo. È possibile anche portare il passeggino. Si potrà arrivare fino alla scaletta dell’aereo, poi verrà imbarcato nella stiva. Durante lo scalo, ve ne sarà servito uno di cortesia dalla compagnia aerea. In Indonesia, essendoci pochi marciapiedi, il passeggino si userà poco. Utili invece una fascia porta bambino piccolo o un marsupio/zaino per i più grandi.

Argomento jet lag. Meglio arrivare nel primo pomeriggio in Indonesia perché, in questo modo, appena arrivati in albergo si potrà fare una passeggiata o un bagno in piscina prima della cena. I bambini saranno piuttosto stanchi e non sarà difficile metterli a letto. Il primo giorno è meglio non fare troppe attività, sempre per il fuso orario. Il clima è tropicale, con temperature tra 25 e 27 gradi, con picchi di 30. L’umidità si avverte in particolare nella stagione delle piogge, da novembre a marzo. Anche i bambini si adatteranno in un paio di giorni, è fondamentale l’idratazione. Mai andare in giro senza acqua di cocco, ricca di sali minerali, e succhi di frutta fresca. Come vestirsi? È consigliato portare capi di cotone o lino, chiari, un paio di maglie a maniche lunghe e qualche felpa perché la sera il clima si rinfresca. Se si ha in programma di fare trekking sul vulcano, in valigia va messo abbigliamento pesante.

Altro capitolo importante è quello riguardante l’alimentazione per i bambini. Per un neonato, si dovrebbero portare omogeneizzati e cibi liofilizzati (non facili da trovare sul posto); per i bambini più grandi, ci sono riso e noodles, simili ai nostri spaghetti, con verdure, pollo o maiale. Non mancano i ristoranti italiani, quasi dappertutto, che propongono pasta e pizza. Sono consigliate le vaccinazioni contro tifo, paratifo, epatite A e B, antitetanica. Per i bambini, ma anche per i grandi. Naturalmente, meglio verificare di essere in regola con le vaccinazioni di base prima di partire. Se nell’itinerario di viaggio sono previste tappe in zone malariche, una profilassi antimalarica potrebbe essere utile, così come repellenti per zanzare. Non partire senza aver stipulato un’assicurazione sanitaria per il nucleo familiare contro infortuni o malesseri.

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