L’Indonesia è meta di vacanza per singoli e per famiglie. Ma qual è il periodo migliore per andarci? E quanto tempo prima è meglio prenotare? Partiamo proprio da questo secondo quesito: sarebbe buona regola prenotare il viaggio almeno sei mesi prima della partenza. L’Indonesia si estende per migliaia di chilometri e si suddivide in tre fasce climatiche: equatoriale, sub-equatoriale e tropicale. Molte isole hanno dunque una stagione secca – ideale per la vacanza – definita. In altre è invece difficile scegliere il periodo migliore, quello meno piovoso.
A Bali, per esempio, c’è clima secco da aprile a novembre. I mesi più piovosi sono gennaio e febbraio. A Raja Ampat – Papua – invece il periodo migliore è proprio quello che coincide con il nostro inverno. Per i bambini, può essere molto interessante osservare gli oranghi del Borneo, ma qui è umido tutto l’anno. Del resto, siamo in presenza di una foresta pluviale tutta da esplorare.
L’arcipelago è vicino all’equatore, le ore di luce sono 12 e il tramonto arriva tra le 17:30 e le 18:30. Il caldo raramente è soffocante, le temperature durante l’anno vanno dalle minime di 22-25 alle massime di 30-3 gradi. La temperatura dell’acqua del mare è piacevole per tutti i dodici mesi dell’anno e si aggira tra i 25 e i 30 gradi.
Come accennato, in Indonesia le stagioni sono soltanto due: quella umida, in cui la possibilità di pioggia è elevata con temporali improvvisi. Generalmente, lungo la costa piove di meno che nelle aree interne e montuose, dopo il tasso d’umidità arriva al 90 per cento. Nella stagione secca il cielo è sereno con temperature diurne di 26-28 gradi lungo la costa e di 22-24 nelle regioni montuose. La notte sono di 5 gradi più basse circa. Se si sale, però, possono diventare decisamente fredde.
Il periodo migliore per andare in Indonesia è dunque tra aprile e ottobre, con preferenza per i mesi tra giugno e settembre. Dunque è meglio prenotare tra dicembre e marzo.
Se state pensando andare in Indonesia, tenete presente che durante il Ramadan, il mese sacro per gli islamici, sarà difficile trovare negozi aperti durante il giorno. A Bali non ci sono grosse differenze, che invece si notano a Giava, Sumatra e Sulawesi. Anche la fine del Ramadan potrebbe creare qualche problema ai turisti, con ristoranti e attività commerciali probabilmente con le serrande abbassate perché sono circa 200 milioni i musulmani che si muovono per il mudik, ossia il ritorno al villaggio di nascita per celebrare la famiglia. Il Ramadan cambia mese ogni anno.
Alcuni consigli per finire: se è vero che la stagione piovosa è la meno indicata per una vacanza, è anche vero che proprio in questo periodo si risparmia perché voli e strutture turistiche costano meno. E anche le escursioni. Inoltre, c’è meno ressa nei siti che interessano e meno traffico. In ogni stagione, comunque, sole e caldo non mancheranno, così come le attività per adulti e bambini.