Zanzibar è definita anche l’isola delle spezie. Ed è meta ideale per una vacanza in famiglia. Qualche piccolo problema può esserci per il viaggio in aereo, che dura tra le 8 e le 9 ore a seconda dello scalo, ma superato questo, il gioco vale la candela, come si suol dire.
Con bambini al seguito, le escursioni più fattibili sono quelle che durano un giorno invece che solo di pomeriggio. C’è più tempo e si può riposare, contrariamente a quelle pomeridiane che invece spezzano il sonnellino dei più piccoli. Due consigli per due gite: andare a vedere l‘isola delle tartarughe giganti e a cercare le scimmiette rosse.
A Zanzibar la polizia locale non può fermare i veicoli per turisti, dunque è meglio appoggiarsi a chi può portarvi in giro su furgoncini atti allo scopo. Si può scegliere di alloggiare in un villaggio, ma l’importante è essere sempre rilassati e tranquilli. Se lo sono i genitori, di conseguenza lo sono anche i figli.
Zanzibar, per chi non lo sapesse, è un arcipelago di più di 70 isole della Tanzania nell’Oceano Indiano, di fronte alle coste dell’Africa orientale. La capitale è Zanzibar City, il centro storico si chiama Stone Town. Non sono obbligatorie vaccinazioni prima di entrare a Zanzibar se si proviene dall’Unione Europea. Volendo, però, si possono fare quelle contro la malaria, il colera, il tifo o l’epatite.
Il clima è tropicale, dunque caldo tutto l’anno con due stagioni delle piogge. La più forte è da marzo a maggio, l’altra da ottobre a dicembre. Il periodo migliore è dunque da giugno a settembre (è inverno) e da dicembre a febbraio (estate, la stagione torrida).
Ma torniamo ora a parlare di nuovo della vacanza con famiglia. Un’escursione consigliata è quella a Stone Town, il tour delle spezie. Si gira un lussureggiante giardino dove si possono vedere cocco, caffè, vaniglia e noce moscata. Tra le piante più divertenti c’è la mimosa timida. Si prosegue poi nella capitale, nel centro storico dove c’è il mercato e i coffee bar con le terrazze panoramiche.
Altri Consigli su Zanzibar
È possibile anche praticare lo snorkeling, partendo su tipiche barche e approdando su alcune lingue di spiaggia, come Nakupenda, che affiorano quando c’è la bassa marea (ogni sei ore, più o meno). Consigliata anche una visita alla Jozani Forest, una giunga che ospita un gruppo di scimmiette autoctone. Si può praticare anche la caccia ai delfini o solo osservarli, per il piacere degli occhi dei piccoli.
Altri consigli: si può visitare Prison Island, che ospitava il carcere; da qui si passa a osservare le tartarughe giganti che provengono dalle Seychelles.
Viaggiando con i bambini, è meglio declinare le offerte dei beach boys, che non possono garantire sicurezza al cento per cento. Infine, portate nella vostra vacanza penne, quaderni e vestiti: vi verranno chiesti dai bambini del posto. Sorridenti e che sicuramente guarderanno con stupore i vostri figli e magari faranno anche amicizia.